«Andate! La missione chiede di partire … Gesù dice una parola sola: Andate! … Andate, insieme». Così suggerisce la voce di Papa Francesco nel video promozionale del 39° Festincontro, ogni sera ri-visto per ricordarci il “filo rosso” che legava un programma apparentemente eclettico.
Andare insieme è la nostra vocazione di laici associati, chiamati al servizio missionario verso gli altri, nella consapevolezza che la nostra vita è in pienezza quando si trasforma in dono.
Andare insieme, specialmente in queste cinque serate di Festincontro 2023, tutte “graziate” dal beltempo e vissute anche quest’anno negli spazi accoglienti della parrocchia di Sant’Agostino - la chiesa, il chiostro, il teatrino -, e nel parco Cervi adiacente.
Andare insieme. Una sfida raccolta dal Comitato organizzativo e da tutto il Consiglio diocesano, a mettere in circolo fraternità e cultura, generazioni differenti e dialogo, realtà sempre più complessa e sogni grandi; linguaggi diversi come il teatro e la musica; luoghi vicini e lontani, buon cibo della tradizione e “riti” dei giovani d’oggi; il chiasso della festa e il silenzio dell’adorazione eucaristica o dell’incontro personale con un sacerdote nella tenda delle Confessioni. Avvincente, ma non facile. Eppure centinaia i volti di persone che hanno dedicato tempi e spazi — spesso sottratti al sonno e alla vita familiare! -, perché la festa fosse una bella esperienza dove costruire legami di unità e comunione, nella certezza che siamo chiamati «a crescere facendo crescere, suscitando vita e promuovendo relazioni di fraternità» (Progetto Formativo di Azione Cattolica 1.4).
Che bellezza, che gioia questo intreccio di vite!
«Andate… ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo». Nelle mille peripezie, la centralità della Parola e dell’Eucaristia ha fatto la differenza e ci ha ispirati nell’accoglienza e nell’ascolto. Insieme ai nostri Assistenti, ci ha accompagnato il nostro Vescovo Giacomo Morandi, presenza gioiosa e paterna, soprattutto nelle prime due serate.
Ci hanno mostrato la loro amicizia il Vicario generale uscente, Don Alberto Nicelli, e il nuovo, il “nostro” Don Giovanni Rossi. In diversi momenti della festa, abbiamo potuto conoscere e apprezzare la nuova delegata del Vescovo per le aggregazioni e i movimenti laicali, la dott.ssa Maria Cristina Castelli, incontrata insieme ai responsabili delle altre associazioni, prima di celebrare con loro l’Eucaristia conclusiva del Festincontro.
Non ci siamo mai sentiti soli, ma accompagnati anche dai Santi di Azione Cattolica, quest’anno specialmente dalla beata Armida Barelli, presentataci nella Messa di apertura come esempio di vita dal nostro nuovo Assistente nazionale, mons. Claudio Giuliodori, e gustando la sua storia nel racconto esposto nella cornice dell’arena.
Andare insieme. Un grazie infinito a tutte e tutti coloro che abbiamo incontrato in queste sere, che ci hanno regalato un sorriso, ci hanno incoraggiati. Grazie a tutti i Sì detti: quelli degli Ospiti e quelli dei tantissimi Volontari, visibili o invisibili, che ci hanno donato questa opportunità. Tra di essi, ci piace sottolineare la presenza dei nostri Seminaristi e di tanti altri giovani che fino all’ultimo attimo si sono sentiti corresponsabili.
«Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma l’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo» (Madre Teresa di Calcutta).
Sara Iotti,
Presidente diocesana