Lo stand dei giovani può essere considerato uno dei punti meno redditizi della manifestazione, se si ragiona dal punto di vista monetario. Ma noi la pensiamo diversamente: il Festincontro, come dice la parola stessa, vuole essere prima di tutto una festa nell’incontro. Non quindi un posto in cui andare a mangiare (bene) o dove poter ascoltare un relatore di qualità, o dove fare il cameriere per varie sere... ma un luogo festoso,dove dare vita a contatti nuovi, portando magari a casa qualcosa.
Da questa idea è nato il nostro stand, che offriva due servizi diversi ma ugualmente gustosi: il primo, rinfrescante, a base di mix di frutta e cocktail shakerati; il secondo, dove potersi mettere in gioco lasciando un proprio segno. Come? Semplice: dando forma all’amore, ovvero componendo una gigantesca scritta “LOVE” con un tassello in cui poter scrivere o disegnare dove si vive l’amore nella propria vita.
Non è finita qua: mentre simpaticissimi giochi nvitavano le persone a fermarsi, creando così il pretesto per entrare in relazione, lo step finale permetteva ai partecipanti di lasciare un contributo canoro, cantando un pezzo del brano “Buon viaggio” con il noto ritornello “Share the love”, da cui il titolo della manifestazione. Il risultato finale è il video cantato da tutti coloro che sono passati dal nostro stand! che puoi vedere qui sotto.
Il Festincontro è per noi anche l’occasione in cui condividere il percorso di formazione che affrontiamo durante l’anno, e per questo non mancavano cartelloni e video di foto delle diverse attività: oltre a questo, chi gustava il bicchiere di frutta poteva trovarvi all’interno una frase presa da “La bottega dell’orefice”, il libro di Karol Wojtila che ha guidato i giovani durante l’ultima settimana comunitaria.
Gesti semplici, poco chiassosi, capaci però di lasciare un sorriso e magari... anche la voglia di tornare. It’s ACG style!
Gruppo Acg