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Le Feste della Compagnia

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2010: Acierrini "giornalisti per un giorno"
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Azione Cattolica Ragazzi

Acierrini Fratelli d'Italia

Festa della compagnia - Guastalla 2011



Premessa

Nonostante gli appuntamenti dell’ACR siano sempre accompagnati da bufere di neve o piogge insistenti, domenica 10 aprile per la festa della Compagnia, un sole di rara bellezza ha iniziato a splendere fin dal mattino con temperatura mite in un cielo terso e luminoso: un dono immenso che il Signore ha fatto ai suoi ragazzi, anche perché Lui alla festa è stato il primo ad arrivare.

La Piazza

Fin dal giorno precedente nella Piazza Mazzini svettavano gli striscioni dell’Azione Cattolica Ragazzi e Giovanissimi e fin dalle prime luci dell’alba di domenica, lo staff della festa era pronto ad attaccare bandierine tricolori in tutta la piazza e a vestirla a festa con striscioni dei nostri Santi, arricchiti da coccarde tricolori, con bandiere dell’Azione Cattolica, dell’ACR e bandiere tricolori.

Ma alle prime note degli inni ACR… hanno iniziato ad arrivare, come un meraviglioso fiume tricolore, i nostri ragazzi, tutti con le maglie bianche, rosse e verdi; sono arrivati da: Rivalta, Aiola, Regina Pacis, Buon Pastore, Sant’Agostino, Prato-Gazzata, Bagnolo, da tutte le parrocchie del Correggese sempre con affetto e dedizione, da Massenzatico, finalmente da Rio Saliceto, poi tutti loro, dalla “Bassa”: Luzzara, Tagliata, Campagnola, S.Giacomo e un’invasione di ragazzi ed educatori di Guastalla e della Pieve!

La preghiera del nostro assistente don Gabriele Valli, la benedizione del vescovo Ausiliare Monsignor Lorenzo Ghizzoni ed il saluto del presidente diocesano Alberto Saccani, hanno dato il via alla giornata ed hanno fatto sentire ai ragazzi quanto loro siano importanti per avere in mezzo a loro delle persone così significative.

Fratelli d’Italia

Cosa abbiamo chiesto ai ragazzi? Di ascoltare il Papa Benedetto XVI che per questi 150 anni di Italia libera e unita ci ha chiesto di riflettere sulle radici cristiane della nostra Patria, nella quale la fede cristiana da 2000 anni semina germi di santità! Quindi Inno nazionale con la mano sul cuore, poi con una grande sfilata in costume d’epoca sono arrivati i “grandi di Guastalla”: S. Carlo Borromeo, il Cardinal Ferrari, il duca Gonzaga con tutta la corte, i venditori di sale, il re degli gnocchi, il libraio dell’antichissima libreria Maldotti e non potevano mancare, appena giunti da Brescello, Peppone e don Camillo, poi, via per le strade di Guastalla che era pronta a mostrare i suoi tesori.

In ogni angolo della città i ragazzi potevano fare scoperte di storia, di eroismo, di vita cristiana. Il teatro di Guastalla era aperto per mostrarsi in tutta la sua bellezza e ad accogliere i ragazzi, gli sposi, i duchi di Mantova, il teatro era un loro dono di nozze. Alla posta dei cavalli un allegro gruppo di garibaldini, faceva fare il cambio dei cavalli ai ragazzi, alla piazza S. Francesco si impastavano gnocchi secondo una tradizione guastallese. Alla croce del Volterra, un angolo stupendo di Guastalla, dal quale si possono vedere le quattro principali chiese della città, i volontari della Croce Rossa erano pronti a far salire in barelle rudimentali i bambini, per raccontare loro che la Croce Rossa era nata proprio per la battaglia di Solferino.

Man mano che la mappa di Guastalla si completava tra le mani delle squadre, i ragazzi si arricchivano di scoperte di grande valore per tutta la città.

La Madonna della Porta

La Madonna della Porta è un santuario molto amato in città e per la fede alla Madonna, tanti miracoli sono avvenuti a Guastalla, ma il santuario era lontano e fuori dall’isola pedonale. Allora don Alberto, parroco di Guastalla, ha deciso che se i ragazzi non potevano andare dalla Madonna, la Madonna sarebbe andata dai ragazzi. Così che la bellissima immagine della Madonna della Porta, tutta bella e tricolore, ha accolto i ragazzi in una piazzetta ed un bravissimo giovane ha dato vita a Giambattista Zagni il giovane cieco, miracolato dalla Madonna. Che emozione!

Il Tesoro

Il tesoro che i ragazzi hanno trovato era particolare, all’insegna della fraternità: ogni squadra ha trovato una regione d’Italia che ha composto il puzzle di una grande Italia tricolore che ha fatto ancora una volta capire la ricchezza della comunità.

L’oratorio don Bosco

L’oratorio don Bosco ha accolto i ragazzi con i suoi prati, il bar, le strutture e la sua bella gente per il riposo del pranzo al sacco:due tiri al pallone in libertà con amici conosciuti proprio in quel momento.

La Messa

Era il momento di incontrare il Signore, di dire a Lui, il grazie per la bellezza vissuta e a Messa concelebrata da don Gabriele, da don Alberto, parroco di Guastalla, dal diacono don Stefano Manfredini e da altri sacerdoti, don Gabriele ha fatto riflettere i ragazzi su come si stia bene con il Signore proprio come nella casa di Betania, dove i tre fratelli stavano con Gesù in una grande comunione di cuori. I ragazzi sono stati bravissimi nonostante la chiesa fosse straripante.

La premiazione

Sulla piazza però tanti genitori stavano ancora lavorando per noi per gonfiare 600 palloncini tricolori ai quali i ragazzi hanno attaccato la bella preghiera per l’Italia composta da Papa Giovanni Paolo II e dopo un altro inno nazionale, il bellissimo e commovente lancio di questi palloncini con il loro messaggio di speranza.

Era la volta della premiazione ed il sindaco di Guastalla, dottor Giorgio Benaglia, ha premiato ogni squadra con un tricolore, ed i primi classificati con una bellissima coppa.

Chi ha vinto? Hanno vinto tutti perché l’Italia l’hanno formata tutti insieme, ma primi sono arrivati ancora una volta i ragazzi di Bagnolo, praticamente le prime due squadre a pari merito, seguiti in seconda posizione da S.Quirino di Correggio e poi da Guastalla e S.Giacomo. Un menzione particolare alla parrocchia di Regina Pacis che ha vinto il concorso “Fratelli d’Italia: miglior investimento per il bene di tutti!” per il loro progetto d’investimento degli utili della loro banca: un vero metodo di lavoro per costruire e amare i fratelli.

La band e la merenda

Per chi pensava che la festa fosse terminata, ancora due regali aspettavano i ragazzi: il concerto della nostra band ACR ROCK, che lo scorso anno ha vinto il concorso Canta la vita del Festincontro: voce solita Francesco Santarello, in arte Ciri, alla batteria Matteo Bellelli, alle chitarre Nicolò Magnanini e Virginia Beltrami, al basso Alessandro Pietri. Bravi e scatenati hanno portato in piazza le nostre canzoni!

Musica per tutti mentre da un lato della piazza veniva distribuita gratuitamente una merenda per tutti i ragazzi che l’hanno veramente apprezzata: gnocco offerto dal forno Gonda di Guastalla con bevande offerte dal Conad sempre di Guastalla, il tutto organizzato dalla Società sportiva Saturno sempre di Guastalla. La mortadella prestigiosa e profumata era stata offerta gratuitamente dal salumificio Veroni di Correggio, il tutto preparato con competenza e attenzione dalla comunità della Pieve di Guastalla.

Grazie!

La giornata memorabile che abbiamo vissuto è stata il frutto di una grande collaborazione e di una grande solidarietà: dobbiamo ringraziare don Alberto, don Stefano e tutta la comunità della parrocchia di Guastalla e della Pieve che hanno accolto la nostra festa con grande entusiasmo e tanta collaborazione. Ci siamo sentiti accolti, amati, abbiamo condiviso sulla stessa lunghezza d’onda, l’amore per i ragazzi. Hanno onorato al meglio tutte le nostre richieste, insieme abbiamo dato vita ad una grande giornata che rimarrà nei nostri cuori e in quello di tutti i ragazzi ed i loro educatori.

Grazie al Sindaco per l’accoglienza ed ai funzionari municipali per la collaborazione, ovunque abbiamo trovato le braccia aperte ed il sorriso, desiderosi di vivere insieme una grande festa con i nostri ragazzi!

Grazie, anche ai nostri ragazzi, che hanno portato qualcosa di loro e hanno raccolto 475 euro che spediremo alla Caritas giapponese!

Grazie, Guastalla, abbiamo già una gran nostalgìa di te e della tua bella gente!

Liliana & equipe ACR


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