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Azione Cattolica Ragazzi

Tutti dentro la Porta Santa

Festa della compagnia - Poviglio 2016



Come ogni notte prima della festa della Compagnia, il Signore ha voluto mettere alla prova la nostra fede e ha mandato il solito forte temporale, ma la domenica mattina il sole più bello ci ha accolti e ci ha fatto partire alla volta di Poviglio pieni di gioia!

Lungo la strada, abbiamo fatto come Pollicino, abbiamo messo qua e là, agli incroci, dei cartelli indicatori per dare la possibilità di non perdersi a chi sarebbe arrivato dopo di noi e non conosceva le strade in un percorso poco usuale per noi. Bisogna dire che eravamo scortati, in questa operazione, da una macchina della polizia che ci pareva minacciosa, ma poi ci ha sorpassati con un sorriso di complicità.

Nella piazza di Poviglio alle 7.30 ci aspettava già tutto lo staff operativo della parrocchia, con il parroco, don Giuseppe Lusuardi in testa e, per l’Amministrazione comunale, l’assessore Domenico Donelli.

Tutto era pronto: palco, pagode, tavoli, bandiere, Santi dell’Azione Cattolica, ma un segno incredibile dava l’idea dell’evento grande che avremmo celebrato: sulla porta della Chiesa era stata allestita una splendida Porta Santa come quella del Duomo che avrebbe fatto capire ai ragazzi il valore della giornata che avrebbero vissuto. Questa splendida porta la dobbiamo alla competenza e alla generosità di due artigiani di Poviglio, Fabrizio e sua moglie Emanuela, per quanto riguarda la struttura, e ad Alberto Terzi, abile artigiano tipografo di San Martino in Rio.

Sulle note degli inni dell’Acr hanno iniziato ad arrivare tanti, tantissimi bambini con i loro educatori e con loro è arrivata la festa! I padroni di casa hanno schierato più di 120 bambini, a seguire Praticello, Sant’Ilario, Cadelbosco, Roncocesi, Aiola, poi via via i più lontani: Cadè, il Buon Pastore, Sant’Agostino, Puianello, Fogliano, fino all’esercito dei fedelissimi correggesi. Quanti? I bambini 380, con 100 educatori al seguito e poi tutti gli animatori di Poviglio e dell’équipe, una festa per oltre 500 persone.

Samuele Goccini, ottimo conduttore, ha spiegato ai ragazzi che avrebbero dovuto andare alla ricerca delle Porte Sante che avrebbero trovato per Poviglio e poi arrivare a scoprire come fare per superare la Porta delle Porte: spinti da questo arcano, sono partiti.

Undici le Porte Sante che erano state allestite, alcune sul significato stesso del Giubileo, poi alcune sulle bellezze che Poviglio ci ha fatto conoscere; la Porta Santa del sorriso, dove il mattatore Agide Cervi faceva giochi di animazione. Il signor Cervi ha nel centro sociale la mostra di pagliacci più grande d’Europa. Lì vicino alcuni terramaricoli allenavano i ragazzi nel lancio delle frecce per la caccia al cervo, poi, in una piazzetta vicina, le suore dell’America latina dell’oratorio spiegavano ai ragazzi di avere una missione e che per partire bisogna saper donare una valigia piena di cose necessarie per i ragazzi di là. Nel superbo cortile dell’oratorio alcuni contadini della frazione vicina di Sant’Anna allenavano i bambini nei loro giochi tipici: corsa all’indietro e lancio delle uova.

Dopo non potevano mancare le porte sante dello sport con le Olimpiadi e gli europei di calcio.

Vicino al Municipio, una Porta Santa che avrebbe fatto capire ai ragazzi la sofferenza di tanti, la Porta Santa dei Migranti, dove hanno provato a salire su una barca.. a stare stretti e dopo… sul palco con le nostre bravissime Bea, Cecilia e Virginia, i ragazzi vivevano la gioia di cantare e ballare con gli inni dell’Acr. Il centro del paese era totalmente chiuso al traffico e ha permesso ai gruppi dei ragazzi di correre indisturbati e festosi da un angolo all’altro, diffondendo la gioia e la festa sotto gli occhi compiaciuti del sindaco.

Finalmente la pausa pranzo ha permesso ai ragazzi di riposarsi, di conoscere bambini di altre parrocchie e di giocare negli spazi stupendi e sicuri dell’oratorio.

Soltanto dopo, don Gabriele Valli ha spiegato che la chiave per la quale avevano corso tanto e giocato tanto era quella che apre la Porta Santa più giusta, che è quella della Chiesa che porta a Gesù. Il simbolo del tesoro che avevano trovato era una stellina che andava ad aggiungersi alle 99 presenti sulla porta.

Tutti hanno attraversato la Porta Santa e sono entrati in chiesa per la Messa. La gioia provata andava annunciata a tutti con un grandioso lancio di palloncini ai quali avevano attaccato una bella preghiera di papa Francesco e san Giovanni Paolo II. Per pochi secondi i palloncini hanno colorato il cielo di Poviglio davanti alla chiesa e poi sono scappati via con il loro prezioso messaggio. La giornata volgeva al termine, ma era il momento delle premiazione, per le quali era arrivato il sindaco Giammaria Manghi. La targa per il concorso “Una porta santa qui!” ha visto eccellenti elaborati preparati dai ragazzi con gli educatori.

Una menzione speciale la meritano quelli di Bagnolo e Praticello per originalità e precisione, anche se primo è arrivato un pannello con le opere di Misericordia corporale e spirituale preparato dalla parrocchia di Cadè.

A partire dai 20° classificati, il sindaco ha dato ad ogni squadra un pallone, poi eravamo sul podio: al terzo posto i bambini più piccoli delle parrocchie di Mandrio-Mandriolo e San Martino con i ragazzi della parrocchia di Fatima, al secondo le parrocchie di San Quirino e Puianello e, vincitori, i ragazzi più grandi della delle parrocchie di Mandrio e della Madonna di Fatima. A seguire, ancora musica, danze e un’ottima merenda per tutti preparata dalle mamme e dalle nonne di Poviglio.

Desideriamo da queste righe ringraziare tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questa festa: il sindaco Giammaria Manghi, l’assessore alla viabilità Donelli, tutte le mamme che hanno fatto tantissime torte per la merenda e tutto lo staff dell’oratorio.

Siamo tornati a casa con la consapevolezza di aver vissuto un momento grande del Giubileo con i nostri ragazzi… E adesso siamo già pronti per partire per Roma il prossimo fine settimana.

Equipe ACR


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