domenica, 2 giugno 2024
  Username:   Password:
Ricordami su questo PC
Clicca sulle immagini per allargarle

Campo scuola ACR ad Auronzo di Cadore

Fino ai confini della terra

dal 25 al 31 agosto 2014


La casa

Per i ragazzi dell’ACR l’appuntamento del camposcuola è veramente atteso perché significa una settimana insieme con gli amici che provengono anche da altre parrocchie e che non sempre si vedono nel proprio paese. Quest’anno abbiamo lasciato la val di Fassa per il Cadore nella bella Villa Gregoriana ad Auronzo a 8 km dal lago di Misurina. La casa, gestita dalla diocesi di Belluno, è immersa in uno splendido parco dove è possibile correre in libertà e giocare senza limiti di spazio; ci ha impegnato ad una stretta convivenza per le camere molto grandi e ci ha anche permesso di capire la bellezza del volontariato attraverso l’esempio dei giovani volontari che servivano in tavola e accompagnavano un gruppo di disabili!

Il gruppo

I nostri ragazzi erano 53 provenienti in gran parte dal Correggese, da Reggio Emilia, Bagnolo, Corticella, Arceto, Barco, Montecchio e due amici fedelissimi dalle colline bolognesi, accompagnati da 10 educatori per buona parte giovanissimi, tutti Acierrini diventati grandi, guidati dal nostro caro assistente don Gabriele Valli.

Gli educatori

Per alcuni di noi si trattava del primo campo ACR da educatori e non sapevamo bene cosa aspettarci da questa nuova avventura, anche se eravamo consapevoli che sarebbe stata un’esperienza fantastica perchè l'AC non delude mai e ti fa tornare a casa con un qualcosa in più, tanta gioia nel cuore e voglia di vivere .

Svegliarsi ogni mattina con a fianco i ragazzi ha illuminato le giornate, ci ha aiutato a partire sempre con una marcia in più! Ci siamo resi conto subito di quanto fosse più facile di quanto pensassimo superare le nostre paure e coltivare le proprie responsabilità proprio quando un ragazzo sorrideva e dimostrava che era lì, al campo, per impegnarsi a crescere e a puntare sempre più in alto! Dedicarsi a loro è diventato così un modo di essere più che un impegno o un compito da svolgere e abbiamo potuto assaporarne la bellezza davanti al fuoco, l'ultima sera!

Ogni singolo sforzo è stato ripagato al momento della partenza per far ritorno nelle nostre case , dove i singoli ragazzi ci sono saltati addosso facendoci capire che tutto quello che avevamo passato era piaciuto un sacco anche a loro .

Le gite

Tra gli elementi fantastici che hanno caratterizzato il camposcuola ACR bisogna ricordare le gite che il tempo quasi sempre molto bello ci ha permesso di fare! Quest'anno, abbiamo avuto modo, proprio attraverso le nostre camminate, di unire la bellezza unica delle Dolomiti, in particolare delle tre cime di Lavaredo, a momenti di riflessione. In questo 100° anniversario dell’inizio della prima guerra mondiale, abbiamo cercato di rendere omaggio ai tanti alpini che hanno donato la loro giovinezza perché la nostra patria fosse libera. La visita alle trincee del Monte Piana ci ha commosso perché abbiamo capito l’eroismo dei soldati! Abbiamo inoltre affiancato il Piave, “fiume sacro” all’Italia, e visto la diga del Vajont che 50 anni fa è costata la vita a 2.000 persone. Queste esperienze ci hanno fatto toccare con mano la realtà di essere ragazzi protagonisti della nostra storia, che desideriamo conoscere e vivere da cristiani !

La bellezza

Ogni ragazzo ha portato a casa la bellezza della condivisione, della preghiera in comune, della fatica della salita e della gioia dell’arrivo. La ricchezza dell’incontro quotidiano con il Signore nell’Eucarestia, del perdono ricevuto nella Confessione e donato agli amici, dell’amicizia che nasce nel quotidiano e che lega per la vita e la bellezza di mille altri momenti vissuti con il cuore aperto.

Il messaggio

Alla fine del campo ognuno ha portato a casa un messaggio dell’Apostolo Pietro che aiuta a non dimenticare quanto vissuto, ma di viverlo ogni giorno perché il camposcuola non duri solo 7 giorni… ma un anno intero!

Il testo del messaggio

Carissimi cristiani di Antiochia e

ragazzi dell’ACR che siete al camposcuola!

Siamo molto contenti nel vedere che siete cristiani coraggiosi e avete testimoniato la vostra fede anche tra i non cristiani.

Noi apostoli siamo gelosi di voi e vi vorremmo sempre vicini al Signore. Prima che torniate a casa vi vorremmo ricordare le parole più importanti che abbiamo vissuto insieme e che hanno unito le prime comunità di cristiani:

  • Cercate di accogliere tutti con il cuore aperto come abbiamo fatto con Mattia.
  • Invocate il dono dello Spirito Santo tra voi che è quello che vi unisce e che vi permette di usare al meglio i vostri doni.
  • Condividete: state tra voi con il cuore aperto, mettendo in comune non solo le cose, ma anche i tesori più grandi della Parola di Dio.
  • Sappiate ricevere il perdono dal Signore e perdonate anche voi.
  • Pregate ogni giorno con fedeltà.
  • Sentite che la Chiesa ha bisogno di ognuno di voi e anche nel gruppo dell’ACR potete insieme diventare cristiani forti!

State bene!

Pietro e gli altri Apostoli

Equipe ACR


Azione Cattolica Italiana - Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla - Atto normativo

sito registrato nella