Un altra tappa importante per il cammino del gruppo ACG di Reggio Emilia: gli Esercizi Spirituali, appuntamento fisso che prepara i giovanissimi di AC e non al tempo di Avvento, partendo dal tema annuale: Fianco a fianco!. Quest'anno la location scelta è stata la Casa del Sacro Cuore ad Affi, da tempo in mano ai Salesiani ma ora gestita dalla Comunità Shalom. Questo non è un dettaglio, perchè gli ospiti della Comunità, da 30 anni impegnata sul territorio lombardo nel recupero degli ex tossicodipendenti, sono stati una presenza significativa nel nostro soggiorno. Ma andiamo con ordine! I numerosi ragazzi convenuti da tutta la diocesi al loro arrivo hanno trovato una… barca ad aspettarli, su cui sono stati invitati a salire per cominciare ad immedesimarsi nel Vangelo che ci guida, in cui Pietro va incontro a Gesù camminando sull'acqua. Proprio la frase che Gesù gli rivolge, Coragggio sono io! illumina il nostro cammino e sottintende una promessa che ci viene rivolta. Su questo tema sono quindi iniziati i lavori guidati dall'equipe ACG, analizzando una serie di film in cui veniva fatta una promessa, da quella del papà strampalato che promette una vacanza da sogno al figlio in Sole a catinelle, a quella limite in Matrix dove viene promessa la scoperta della verità. Ma la barca è anche lo sfondo del Vangelo in cui avviene la chiamata dei primi quattro discepoli, in cui Gesù fa una nuova promessa Ti farò pescatore di uomini!: da qui si sono sviluppate le riflessioni guidate da don Francesco Avanzi per il gruppo dei più grandi con anche qualche universitario e dal diacono Matteo Galaverni per i ragazzi ai primi anni delle superiori. Ad arricchire le meditazioni di gruppo e personali alcune testimonianze hanno donato nuova veridicità alla Parola ascoltata. I ragazzi della Comunità Shalom, infatti, con grande semplicità e fraternità ci hanno raccontato del loro percorso di vita, da un passato burrascoso e basato su sotterfugi ad una grande volontà di voler cambiare, al cammino faticoso della terapia con il grande sostegno degli amici e di Suor Rosalina Ravasio, loro fondatrice. La loro presenza così cordiale, la loro voce così sincera, il loro sguardo pieno di speranza sono state catechesi efficaci!
Anche i simboli hanno guidato la preghiera: la rete, durante l'adorazione eucaristica in cui i ragazzi sono stati invitati a lodare Dio spontaneamente con la preghiera del Tu sei; l'anello nuziale, simbolo forte di promessa per sempre, donato ad ogni giovane durante la Messa; il nodo, dove due fili si uniscono a doppio legame, a cui sono state attaccate le parole emerse dai lavori di gruppo. E proprio in quest'ultima attività, dopo una doverosa condivisione, è stato proposto un curioso esercizio: Come sarebbe andato se…? se alcuni personaggi della Bibbia avessero creduto alla promessa invece che girargli le spalle…o viceversa? Ed è così che abbiamo assistito ad un Giuda che torna piangendo sotto la croce a chiedere perdono, ad un giovane ricco che torna da Gesù dopo aver lasciato tutto… ma anche ad un figlio maggiore che chiede al Padre l'eredità e si allontana e Matteo che sprofonda in crisi e cambia lavoro.
Due giorni intensi, in un posto da sogno, con l'accogliente Comunità Shalom, con un'atmosfera calorosa che ha saputo compensare la bassa temperatura, con un'affiatata equipe ACG e con i sorrisi dei ragazzi provenienti da: Guastalla, Rubiera, Arceto, Massenzatico, Correggio, Montecchio, Aiola, Buon Pastore, Pantano, Cadelbosco, Albinea, Bagnolo! L'ACG si allarga e aspettiamo nuovi sorrisi al prossimo Workshope il 14 dicembre a Fatima di Correggio!!! Sempre fianco a fianco!
Elena Oleari