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Lorenzo Zardi

Adesione 2022

A tutto campo

Occhi aperti perché è partita la campagna Adesioni 2022 e quest’anno sarà… A tutto campo! Occhi aperti, dicevamo: è la vista che quest’anno desideriamo allenare, riscoprendo la gioia di incrociare lo sguardo dei fratelli e delle sorelle nella vita di ogni giorno e di comunicare, anche attraverso l’incontro visivo, l’entusiasmo di appartenere all’AC, la rete di relazioni che mai ci lascia soli.

“Fissi su di lui” (Lc 4,14-21) è l’icona biblica che accompagnerà l’anno formativo che sta per iniziare: in essa cogliamo l’invito a vivere il cammino associativo con «la consapevolezza che qualcosa di diverso deve finalmente succedere» e che «quando c’è attesa, immancabilmente gli occhi si spalancano, lasciando che giunga qualcosa di nuovo e ci scuota, ci liberi, ci rimetta in piedi» (Orientamenti per l’anno associativo 2021-2022).

Fissi, dunque, ma non immobili. Dopo l’esperienza delle chiusure e delle restrizioni dovuti alla pandemia, sentiamo il bisogno di leggere l’invito alla fissità non come ad una fuga da ciò che ci circonda, ma come la chiamata ad allargare lo sguardo, determinati – in questo sì, fissi (forse anche un po’ fissati) – a notare i particolari, a leggere la realtà complessa in cui siamo immersi, a scorgere chi sta ai margini. La promozione associativa, in fondo, ci sembra questo: un continuo esercitare la visione d’insieme, con la capacità di “sconfinare” oltre ciò che balza agli occhi a prima vista.

Ciascuno di noi può essere il buon giardiniere che fa fiorire la vita associativa, quel campo dove continuare sempre a seminare con passione e tanta cura





Passiamo all'altra riva

Orientamenti per il triennio 2021-2024

La XVII Assemblea nazionale, celebrata in un’inedita modalità digitale, ha saputo fare memoria dell’esperienza vissuta insieme come associazione e a rilanciare le sfide che la pandemia ha in gran parte rivelato e consegnato.

Le indicazioni dell’Assemblea costituiscono insieme l’orizzonte e la prospettiva della vita associativa nei prossimi anni; invitiamo pertanto tutti ad approfondirle e a svilupparle a partire dalla domanda che le ha ispirate e che diventa particolarmente preziosa nella fase della progettazione: “Per chi siamo?”.

Gli orientamenti per questo “insolito” triennio, già ampiamente iniziato nei nostri gruppi e associazioni di base, vogliono essere delle indicazioni di priorità da assumere e di processi da attivare per dare forma, tutti insieme concretamente e localmente, a un’AC intraprendente e appassionata. Si tratta di linee di lavoro che dovranno guidarci a guardare sempre più la vita associativa come luogo di maturazione umana e cristiana delle persone, sia attraverso la cura delle relazioni, sia attraverso le relazioni di “cura”, promuovendo una corresponsabilità diffusa e inclusiva che allena tanto alla cittadinanza, quanto alla piena partecipazione alla vita ecclesiale.

Scarica il pdf del documento completo in formato

 Orientamenti per il triennio 2021-2024
Anno associativoBrano annoVerbiImpegni
2021/2022«Fissi su di Lui»
(cfr. Lc 4,14-21)
ContemplareLavoro con i consigli parrocchiali e diocesani
2022/2023«Andate dunque»
(cfr. Mt 28,16-20)
SperareLavoro con gli educatori e gli animatori
2023/2024«Chi mi ha toccato?»
(cfr. Mc 5,21-43)
Prendersi curaItinerario assembleare

2021/2022
Fissi su di lui

L’icona biblica (Lc 4,14-21) ci invita alla contemplazione, a spalancare gli occhi stupiti davanti a Gesù, accogliendo una novità che scuote e rigenera.

La contemplazione del Signore, lo sguardo fisso su di Lui, deve infatti sollecitarci, in particolare in una stagione ancora complessa ma allo stesso tempo ricca di speranza come quella attuale, ad avere lo stesso sguardo di Gesù, a essere attenti alla realtà che siamo chiamati ad abitare e servire e ad averne cura.

Se Lui è sempre presente, chi desidera camminare sulla via della prossimità può divenire il buon ”giardiniere” che fa fiorire la vita associativa. Che i nostri occhi stupiti abbiano davvero incontrato Gesù lo si vedrà da come saremo misericordiosi e ospitali verso ogni fratello.

Le proposte formative

Adulti

Questione di sguardi

Domanda di vita: mi guardi?

Questione di sguardi” vuole accompagnare gli adulti nel diventare consapevoli che lo sguardo amorevole di Gesù cambia il modo di ciascuno di vedere le cose, e soprattutto di coloro che stanno accanto.

Rende capaci di scorgere in ogni persona, al di là delle sue capacità e delle sue cadute, un figlio di Dio da sempre amato, un fratello o una sorella che non si può ignorare, con il quale intraprendere un cammino condiviso al servizio della Chiesa e del mondo.

Giovani

Non ve ne accorgete

Non ve ne accorgete? È l’interrogativo che accompagna il percorso formativo dei giovani in questo anno associativo. Come giovani di Ac vogliamo guardare con coraggio, speranza e profezia al nostro tempo, lasciandoci interrogare e provocare dalle sue sfide. Attraverso le figure di Isaia, Geremia e Osea, siamo chiamati a riscoprire tre atteggiamenti che ci rendono profeti: essere giovani portatori di un dono, protagonisti e cercatori di bellezza. Tra i temi chiave del percorso di quest’anno: la fiducia, la prossimità e la cura sociale saranno al centro della nostra formazione, alla luce del tempo particolare che siamo chiamati a vivere.

Giovanissimi

Punto di non ritorno

Il percorso dei gruppi giovanissimi è incentrato sul tema del ritorno, da leggersi innanzitutto come il bisogno costante di tornare a Lui. Radici, Compagnia, Creatività e Speranza sono i temi dei quattro moduli che verranno affrontati nell’anno associativo (contenuti all’interno della guida Punto di non ritorno), pensati come gli strumenti indispensabili per questo viaggio di ritorno che vogliamo vivere con i giovanissimi.

ACR

Su misura per te!

Domanda di vita: mi guardi?

«Mi guardi?» esprime il desiderio dei piccoli di essere visti, quasi un bisogno primordiale.
È il desiderio di essere accolti nelle proprie fragilità, è sapere di essere guardati per ri-vedersi e riconoscere che ciascuno porta con sé qualcosa di unico e originale.

Categoria: novità

Accompagnare i bambini e i ragazzi a entrare nel mistero di Cristo significa aiutarli a riscoprirlo come persona presente nella loro vita.
È Cristo il maestro che prende per mano l’esistenza e rivela all’uomo l’umanità piena.

Ambientazione: la sartoria

I bambini e i ragazzi scopriranno la sartoria come luogo fisico in cui si realizzano abiti, ma anche e soprattutto come spazio nel quale si esprime l’arte del creare.
In sartoria ognuno è guardato per ciò che è, per ognuno viene progettato qualcosa di unico e irripetibile.


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