Ogni tessera di Ac è una storia, la nostra, la tua. È una storia originale perché parla di ciascuno di noi, di un pezzo di vita che ha trovato radici nella proposta associativa e che ha lasciato un segno forte in tutto ciò che è venuto dopo.
Ogni tessera dell’Azione cattolica è però anche un tassello di un mosaico che insieme ad altre tessere, e ad altre storie, fa della vita associativa un capolavoro di bellezza. Storie di ragazzi, di giovani e di adulti, del Nord e del Sud, delle metropoli e dei piccoli centri: storie vere e irripetibili, di chi ha scelto con il proprio sì di mettersi al servizio dei fratelli e della Chiesa sulle orme del Risorto.
L’Azione cattolica è una bella storia perché tiene insieme le nostre belle storie, attraverso la costruzione di legami tra le vite e ponti tra le esperienze. È bella perché ci mostra davvero – per dirla con papa Francesco – che «il tutto è superiore alla parte» e che le nostre individualità, le tipicità dei nostri territori, le unicità delle nostre associazioni parrocchiali e locali fanno bella la Chiesa e l’associazione intera.
L’Ac è una bella storia perché non è ripiegata su se stessa, ma sa guardare al presente e al futuro. In Ac impariamo a vivere pienamente questo tempo, con le sfide e le opportunità che porta con sé, e a guardare a ciò che verrà con quella fiducia nel domani che non è ingenuità, ma affidamento. Per questo, senza attendere l’ultimo capitolo, possiamo già dire che sarà a lieto fine!
L’adesione all’Azione cattolica italiana è una bella storia perché è entusiasmante e avvincente. È una storia che vogliamo continuare a scrivere, perché ci fa battere il cuore, ci fa camminare insieme nella Chiesa, fa belle le nostre città. Sì, anche quest’anno desideriamo essere protagonisti di questo racconto più grande, lungo quasi centocinquant’anni. Anche quest’anno vogliamo scrivere una bella storia!
Nel terzo anno di questo triennio associativo, ci lasciamo guidare dal Vangelo di Matteo: «Rallegratevi ed esultate» (Mt 4,23-5,12) è l’icona biblica di riferimento. Vogliamo impegnarci a trasmettere la gioia che nasce dal nostro incontro con Cristo e dall’appartenenza alla Chiesa nella concretezza della comunità locale, per abbracciare sempre più uno stile di comunione.La gioia cristiana è un frutto dello Spirito, una grazia, una compagnia con il Signore e tra noi. Siamo felici di essere abbracciati a Cristo, ma anche di essere gli uni per gli altri.
Desideriamo raccontare a tutti una “bella storia”: quella dell’AC che fa bella la vita della Chiesa, che ci fa battere il cuore e ci spinge all’impegno nella concretezza della vita quotidiana delle nostre parrocchie e delle nostre città.
Quest’anno, poi, è speciale perché ci vedrà coinvolti nel cammino assembleare che partirà dalle parrocchie e culminerà in occasione della XVI Assemblea nazionale dell’AC nella primavera 2017. “Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale” è il titolo e il percorso che abbiamo avviato e che confidiamo rinnovi l’entusiasmo e la passione di ciascuno per l’esperienza associativa.
Ci diamo tutti appuntamento, fin da adesso, per il 29 aprile in Piazza San Pietro con Papa Francesco, quando nel corso dell’Assemblea nazionale festeggeremo il 150° anniversario della nascita dell’Azione Cattolica Italiana: tutti gli aderenti sono invitati!
Le beatitudini sono il cuore stesso del Vangelo e al cuore delle beatitudini vi è la gioia del cristiano. Esse ci propongono uno stile che capovolge ogni criterio umano e che è anzitutto vissuto da Cristo.
L’Anno Giubilare che stiamo celebrando è, pertanto, un tempo di grazia che ci permette di accogliere con maggiore intensità e gratitudine l’invito a mettere «sottosopra» la nostra vita, quelle delle nostre comunità e persino quella delle nostre città.
Una proposta che parte dalla storia di ciascuno e contribuisce a riconoscere la storia di salvezza che è nella propria vita.
Essa è costruita a partire dalla vita di uomini e donne che quotidianamente si imbattono in fatiche e gioie, in domande e ricerca di risposte, in esperienze di fragilità e di forza, che vivono in un contesto sociale segnato da crisi e cambiamento e in una Chiesa chiamata a uscire e a portare la speranza di fronte a sfide inedite.
Attraverso un percorso suddiviso in cinque tappe, il testo propone un itinerario per gruppi adulti che si lasciano illuminare dal racconto di Matteo nel quale Gesù stesso vive lo stile delle beatitudini. Un cammino per diventare uomini e donne capaci di realizzare le promesse che rendono beati.
L’itinerario tracciato invita a raccontare la vita e propone spunti concreti per lasciarsi cambiare dalla Parola ascoltata.
Il gruppo nel Settore adulti è un valore che va sostenuto, in molti casi rilanciato. La vitalità dei gruppi può dipendere da molti fattori, ma uno richiede oggi una particolare attenzione: l’animatore.
Tda Joia è dedicato ad ogni giovanissimo. Da ottobre a giugno, attraverso la riflessione e la preghiera, ciascuno potrà lasciarsi accompagnare dal Vangelo alla scoperta della gioia vera!
C'è più gusto è il cammino di gruppo per i giovanissimi, per crescere a poco a poco insieme a partire dalle esperienze di ognuno, per poterci sentire sempre di più beati nella vita di ogni giorno.
Contagiati di gioia è il cammino di gruppo per i giovani alla riscoperta delle Beatitudini: per riscoprire il volto misericordioso del Padre e vivere ed annunciare la Gioia in ogni ambito della nostra vita.
Comuni-care!! Comunicazione, ascolto e dialogo nelle dinamiche educative è un aiuto perché gli educatori siano sempre più comunicatori efficaci, attenti non solo a cosa si dice ma anche a come si dice.
Flash up! Il diario sulla legalità e sulla giustizia pensato in collaborazione con Libera, con spazio per appuntare gli impegni di scuola e tante sfide da raccogliere per crescere come cittadini consapevoli.
Adoro il lunedì. C’è chi lo odia il lunedì. È il giorno in cui si torna a scuola, al lavoro, si fa coda nel traffico. E invece, proprio all’inizio di una nuova settimana, come una grande famiglia, l’Ac vuole ritagliarsi un momento di preghiera, per adorare il lunedì e affidare a Dio il tempo che viene. Si può fare anche al gruppo: non ci vuole molto, basta un minuto!
Quando la meta è alta e bella, allora si dà il meglio. E ogni momento della vita merita di avere un orizzonte alto… merita di essere vissuto con tutto il cuore. Si tratta di una proposta per tutti i giovani e i giovanissimi, di Ac e non: un invito speciale a sperimentare la bellezza di una vita fatta di profonda spiritualità, di autentica condivisione, di testimonianza contagiosa.
Il circo è un esempio di comunita’ familiare che ospita altre comunità, composta da acrobati, giocolieri, clown e prestigiatori che coinvolgono tutti nello spettacolo.
Sulla pista ognuno impara che l’impossibile diventa possibile e si svela la meraviglia della normalita’.
Nel mondo del circo riconoscono i tratti caratteristici della Chiesa, comunità di persone che vivono la propria missione portando in giro per il mondo il messaggio evangelico della gioia e donando, a tutte le persone che incontrano, il sorriso e la consolazione del Signore.
Accompagnati dal Vangelo di Matteo, anche i ragazzi sono chiamati ad entrare nel Mistero della Chiesa e, attraverso essa, incontrano personalmente il Signore Gesù.
I ragazzi vivono il loro cammino mistagogico e iniziatico (tappe sacramentali), diventando sempre più consapevoli di essere membra vive della Chiesa, parte del popolo di Dio, una famiglia nella quale ciascuno ha un proprio posto, come le tessere di un mosaico che, unite saldamente, diventano immagine dell’amore di Dio Padre per l’umanita’.