lunedì, 31 marzo 2025
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15-16 febbraio 2025

Campi interregionali per studenti - CIPS

ALL INCLUSIVE
L'inclusione come valore: rendere la scuola accessibile a tutti



Dal 14 al 16 febbraio 2025 una delegazione di dieci giovanissimi reggiani ha partecipato ai CIPS (Campi Interregionali Per Studenti) a Fognano (RA). Un’iniziativa del Settore giovani e del Movimento Studenti di Azione Cattolica pensato per dar voce a tutte le studentesse e gli studenti delle scuole superiori d’Italia, quest’anno dal titolo “ALL INCLUSIVE, riscopriamoci comunità scolastica”.

Si è parlato di inclusione e dispersione scolastica, di responsabilità, coraggio e speranza, dell’importanza di progettare insieme il domani che sogniamo: una ricchezza di spunti e provocazioni che ci portiamo nella nostra vita per continuare a camminare insieme.






Mi porto a casa un nuovo modo di vedere la scuola e un nuovo concetto di inclusione.

La scuola non è più soltanto un edificio pieno di persone, in cui scelgo quotidianamente di entrare spesso senza sapere il perché, un'istituzione esterna a me, già data, immobile. Non è soltanto un insieme di verifiche da superare e scadenze da rispettare. È una trama, un tessuto fatto di persone, idee, amici, relazioni, dialogo, opportunità, condivisione. È un luogo che sono chiamata ad abitare, il come lo posso scegliere: posso scegliere se discutere in classe delle problematiche presenti o se fermarmi alle lamentele, se collaborare con i compagni di classe, se partecipare alle iniziative della scuola, se proporre nuove idee per migliorarne il clima. Posso scegliere se presentarmi a scuola con uno sguardo limpido, allontanando da me la convinzione che saranno delle pessime cinque ore, o se cominciare già con un umore grigio.

Ho anche imparato varie cose rispetto all'inclusione: innanzitutto, che essa non è un fine, ma uno stile, e che essa nasce dalla cura dell'altro. Questo ci rende capaci di costruirla a partire dal nostro quotidiano, ad esempio stando accanto a chi è diverso, senza fare rumore: stando accanto non con le parole, ma con la vita. Stare accanto all'altro senza pretendere di cambiarlo, affinché, quando e se sarà pronto per cambiare, sappia che qualcuno accanto a lui disposto ad aiutarlo ci sarà. Custodire chi è vicino a noi, senza trovare uno spazio separato per chi è diverso, ma diventando anche noi un po' come lui: farci suoi prossimi, in una situazione in cui accogliamo chi è con noi per come è, mettendoci al suo pari.

Irene F.




In questi 3 giorni ho capito che all'interno della scuola lo studente ha veramente voce in capitolo.

Spesso a noi alunni capita di rassegnarci alle decisioni prese dalle autorità scolastiche, anche se non le troviamo giuste o sensate, perché partiamo dal presupposto che tanto le nostre obiezioni non verranno accolte. In realtà, però, non è così: tutti noi possiamo e dobbiamo dare il nostro contributo esprimendo le nostre opinioni a riguardo.

Ho capito che la cosa più importante è il dialogo tra docenti e studenti: è infatti essenziale ascoltarsi per comprendere il punto di vista dell'altro, pur non condividendolo. Solo in questo modo si possono attuare cambiamenti nel rispetto delle esigenze di tutti.

È stata un'esperienza molto arricchente anche perché abbiamo avuto l'opportunità di confrontarci con molte realtà diverse dalla nostra. Tutto ciò può fruttare partecipando attivamente alla vita scolastica, impegnandosi specialmente attraverso la rappresentanza, per rendere la scuola un posto migliore, dove non si viene formati solo dal punto di vista nozionistico, ma anche da quello umano.

Elisabetta F.




Questa è stata la mia prima volta ai CIPS e in generale nell’ambiente del MSAC: ho trovato un ambiente pieno di ragazzi e ragazze con voglia di cambiamento, consapevoli del fatto che la propria voce conta e con la volontà di farsi sentire.

Molto ricca è stata la possibilità di dialogare con i professori e i dirigenti riguardo alle problematiche e ai punti di forza della nostra scuola pubblica, che spesso è al centro delle critiche, ma ha allo stesso modo molte potenzialità e punti forti.

Il Movimento è stato una bellissima scoperta e ha evidenziato quanto sia importante il confronto e la partecipazione attiva nella scuola e nella società.

Porto a casa una nuova consapevolezza: il fatto che, anche da studenti, abbiamo la possibilità di essere protagonisti nel migliorare il nostro ambiente scolastico e contribuire a una società più giusta ed equa.

Francesco V.




Questo weekend ci ha reso più consapevoli di come ciascuno di noi, con il proprio contributo, possa fare la differenza nel creare una comunità scolastica più equa e solidale.

Siamo più motivati e pronti ad affrontare le sfide future, con la consapevolezza che la scuola è un luogo dove crescere, imparare e costruire insieme il nostro futuro.

Rebecca Donia (Consiglio diocesano AC)


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