 |  | domenica, 22 dicembre 2024 |
Pieno di carica ed entusiasmo: così il camposcuola Acr è stato vissuto da 55 ragazzi, insieme agli educatori.
Quest’anno per la prima volta nell’équipe educativa c’erano anche una mamma e un papà con la loro piccolina, che hanno trasmesso ai ragazzi una bella testimonianza di famiglia.
Il gruppo era formato da ragazzi provenienti da tutta la diocesi: dalle parocchie più rappresentate come Bagnolo, Correggio, Buon Pastore di Reggio Emilia e Montecchio, a quelle che hanno mandato anche un solo coraggioso rappresentante, come Matteo da Massenzatico, Mattia da Cella e Marco da San Prospero Strinati; e poi due amici da Bologna, che anche quest’anno sono venuti con noi!
La location è sempe la stessa, la bellissima Campestrin in Val di Fassa, nel cuore dei “monti pallidi”, e l’albergo “Soggiorno Dolomiti”, con la sua accoglienza… degna di un Re! Dopotutto era proprio un Re ad accompagnarci in questa esperienza! Insieme a don Gabriele Valli, assistente Acr, nostra guida attenta e paterna, e agli educatori, che ogni mattina si sono trasformati in perfetti attori, abbiamo conosciuto il piccolo Davide, che nella sua umiltà e semplicità di pastorello ha avuto un cuore così grande da meritarsi un posto da Re!
Il maltempo sembrava volerci ostacolare, ma possiamo dire che… non ha avuto la meglio! Tutte le belle attività che erano state pensate le abbiamo realizzate, con o senza sole! E così non sono mancate gite mozzafiato, laboratori sulla cura e custodia del creato, confessioni, tornei, pattinaggio sul ghiaccio, grandi serate che si aprivano con i balli dell’Acr e proseguivano con sfide agguerritissime tra le nostre tre squadre: “Samuele”, “Gionata” e “Saul”.
Ed è proprio mettendosi in gioco che ogni ragazzo è diventato ricchezza per tutti gli altri e il gruppo giorno dopo giorno si faceva più saldo e affiatato. I grandi che aiutavano i più piccoli, la collaborazione nei confronti degli educatori e del don: tutto ha reso questo camposcuola davvero speciale!
Siamo andati in profondità, abbiamo sconfitto, sull’esempio di Davide, le nostre paure, ci siamo sentiti pietre vive della Chiesa, abbiamo scoperto il valore inestimabile dell’amicizia e… l'abbiamo vissuto! Ne sono la prova le lacrime di commozione che molti hanno versato l’ultima sera, quando abbiamo salutato 17 ragazzi di terza media che cominciano il loro percorso in Acg e ci siamo salutati al termine di questa bella esperienza di amicizia e di fede!
Nella Messa di chiusura ognuno di noi, seduto sul trono di Davide e stringendo la bandiera dell’Ac tra le mani, ha promesso la sua fedeltà all’Azione Cattolica; e per ricordarci che siamo Chiesa insieme con l’Ac, di tutta Italia, i ragazzi hanno ricevuto in dono una bella bandana proveniente dalla diocesi di Cagliari con la scritta “Acr: c’è un posto per te!”. E lo diciamo a tutti i ragazzi che vorranno unirsi a noi, il prossimo anno al camposcuola, ma anche negli altri appuntamenti dell’Acr: "Vieni! C’è un posto per te!”.
Equipe ACR
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