Come sempre alla fine di agosto l'ACR organizza il camposcuola per lasciare nel cuore dei ragazzi una grande gioia prima di ricominciare il nuovo anno scolastico. Quest'anno la partenza è stata posticipata di qualche giorno per aspettare che i nostri educatori rientrassero dalla GMG di Madrid e poi… via verso la Val di Fassa.
Come lo scorso anno, siamo tornati a Campestrin nella bellissima casa "Soggiorno Dolomiti" gestita dalla diocesi di Milano dove abbiamo trovato tanti amici di Solbiate Olona che ci pregavano di portare i loro saluti al nostro Vescovo Adriano (e lo facciamo da queste righe); casa e spazi stupendi, non di meno i gestori che ci hanno fatto sentire in famiglia!
Il nostro campo ha seguito le proposte dell'ACR nazionale e ha avuto un grande condottiero: Giosuè che ci ha insegnato a sognare in grande e ad avere fiducia nel Signore che ci accompagna ogni giorno. Con lui siamo arrivati a Gerico dopo grandi avventure e abbiamo imparato a far crollare le mura delle nostre paure fidandoci di Gesù! Le performance quotidiane sono state preparate e interpretate dal nostro staff educators che ha visto regista e interprete il bravo Eugenio Romani: ha saputo con bravura e simpatia comunicarci grandi messaggi facendoci anche divertire. I nostri ragazzi venivano da tante parrocchie: Correggio, Bagnolo, Poviglio, Massenzatico, Buon Pastore, Aiola, Montecchio, Vezzano e addirittura due nuovi acierrini da Bologna; tutti erano motivatissimi per vivere un'esperienza diocesana alla grande con tanto entusiasmo e tanto desiderio di mettersi in gioco. Don Gabriele, il nostro assistente diocesano, ci ha guidato nella preghiera e in ogni momento della nostra vita comunitaria!
Una parola speciale la meritano gli educatori: otto dei dodici in totale erano stati alla GMG a Madrid, ciò significa che avevano alle spalle un'esperienza e una stanchezza straordinarie! Noi abbiamo sentito la loro ricchezza: hanno portato tra noi e hanno comunicato ai ragazzi la grande gioia che avevano vissuto, abbiamo abbinato ogni paese ad uno stato del mondo, per vivere anche noi la cattolicità della nostra fede e ovunque hanno portato gli slogans e gli inni di Madrid: una festa in ogni momento che lasciava trapelare la gioia di essere giovani cristiani, per cui chi ci vedeva passare sentiva sempre cantare "Firmes en la fe" e lo stupendo slogan "Esta es la juventud del Papa"!
Così abbiamo insieme affrontato la pioggia al sasso Piatto, le salite del Piz Boè e celebrato la S.Messa a 3000 metri in una giornata di sole e di cielo splendido.
Le poche giornate sono volate via rapidamente ricche delle proposte a lungo preparate a casa e hanno lasciato nel cuore dei ragazzi e degli educatori tanta nostalgia.
L'ultima sera abbiamo salutato ben 22 ragazzi di 3° media che ci hanno lasciato per entrare nell'ACG, desideriamo che loro continuino il cammino anche se dovranno confrontarsi con altre modalità e altri educatori. Quest'anno con grande gioia, abbiamo accolto due nuovi educatori: Samuele e Federica che sono usciti qualche anno fa dall'ACR, stanno camminando in ACG e adesso sono già pronti per tornare tra noi con i nostri ragazzi. Desideriamo che altri acierrini si uniscano a noi per continuare a essere ricchi della loro presenza e poter vivere momenti significativi nella formazione cristiana. Nel falò dell'ultima sera, attorno al fuoco, Alessandro vedendo le fiammelle librarsi da sole nell'aria ha pregato: "Aiutaci, Signore, a essere come questo fiammelle che portano ovunque la tua luce, rendici coraggiosi e luminosi!". Allora pronti a vivere con generosità e fedeltà ogni impegno del nostro anno associativo, come dice lo slogan dell'ACR di quest'anno "Punta in alto: sì!"!
Liliana & Equipe ACR