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Campo scuola ACR a Caderzone (TN)

L'ACR in viaggio con Giuseppe

dal 24 al 31 agosto 2016


Dopo i Grest, i campeggi, le vacanze di famiglia, finalmente a fine agosto è arrivato anche il tempo per il camposcuola dell’ACR che è un’esperienza coraggiosa perché pensa di fare, nello spazio di 8 giorni, di un gruppo di ragazzi che spesso non si conoscono… un gruppo di amici! Non ci siamo accorti che in pullman con noi è salito anche Giuseppe, non era l’unico passeggero di famiglia numerosa, con lui avremmo fatto un viaggio straordinario!

La casa "Madonna della neve"

Per la prima volta siamo andati a Caderzone – TN. L’accoglienza ricevuta è stata molto calorosa, sia dai gestori della casa per ferie, sia dagli abitanti del paese, sorridenti e cordiali a ogni nostro passaggio. La casa è gestita da una famiglia volontaria molto premurosa e disponibile dell’ Azione Cattolica di Fidenza, che non ha mai fatto mancare deliziosi pasti alle nostre bocche affamate.

Molte attività sono state possibili sia nella casa, che disponeva di un ampio salone e di un terrazzo con una vista suggestiva, sia in paese, che dispone di varie aree e campi adatti a gruppi.

Tra tornei di calcetto e pallavolo e grigliate, tra giochi con misteri e momenti di riflessione, anche nei giorni non trascorsi in gita il tempo è volato.

Di giorno inoltre le attività all’aperto si svolgevano con una splendida cornice: alte, verdi montagne illuminate dal sole offrivano uno spettacolo mozzafiato.

Elena

Il gruppo

È stata un'avventura davvero speciale che ha rinforzato un legame di gruppo che ormai va al di là di ogni confine geografico!

Erano tante le parrocchie rappresentate: Arceto, Bagnolo in Piano, Barco, Buon Pastore, Cadelbosco Sopra, Corticella, Fatima, Montecchio, Montericco, Puianello, Sant'Agostino, Canali, San Martino Piccolo, Vezzano, San Prospero, Cella, Budrio-Canolo-Fosdondo e Villa Aiola. Più che un elenco di parrocchie è importante mettere l'accento sui singoli protagonisti di questo campo! Ognuno si è messo in gioco ed è indubbiamente questo aspetto che ci ha unito di più come gruppo… le nostre diversità, messe a disposizione degli altri, ci hanno permesso di creare legami forti e stabili.

È questo il bello dello stare insieme che si respira all'ACR… riconoscersi come fratelli e condividere ogni momento della giornata con semplicità e fraternità.

Attenzione: non ho detto che i gruppi erano tre ed erano sempre al servizio di un Faraone: Akkenaton, Cheope e Ramses

Samuele

L'ACR va in gita!

Nel camposcuola dell' ACR non possono mancare le escursioni in posti persi nella natura e assolutamente magici, come quelli che abbiamo potuto ammirare nelle montagne presenti nella val Rendena e val di Genova.

In questi 8 giorni siamo sempre stati super attivi, come è nello stile dell'Azione Cattolica, infatti, anche solo per spostarsi da Caderzone a Pinzolo ci si muoveva tutti insieme a piedi (5 km di distanza). Una delle uscite però, più significative è stata sicuramente quella che aveva per meta la celebre cascata di Nardis. Un percorso molto bello quanto semplice che porta però ai piedi di queste cascate magiche e mozzafiato per l'impatto che hanno sull'ambiente in cui si trovano.

Dopo questa prima gita di riscaldamento, ci siamo allacciati gli scarponi anche il giorno seguente e arrivando prima a Pinzolo e prendendo poi la cabinovia, siamo arrivati al rifugio Prà Rodont e abbiamo iniziato la nostra escursione verso il rifugio Dos des Sabbion dove abbiamo potuto ammirare le imponenti vette dell'Adamello e del Brenta. Da buoni acierrini abbiamo pure seguito il vangelo che recita … e fecero ritorno per un'altra strada… continuando con un giro ad anello che ci ha riportato a scendere a valle con la cabinovia.

Dopo un giorno di pausa siamo ripartiti per esplorare pure le vette presenti a Madonna di Campiglio, abbiamo preso la cabinovia che ferma ai piedi del Grostè, cima famosa per gli sciatori, e siamo partiti per raggiungere il rifugio Tuckett! Paesaggio super suggestivo, principalmente roccioso, con vette imponenti che ci ha fatto apprezzare ancora una volta, ancora di più, le bellezze del creato, opera delle mani di Dio.

Le ore trascorse insieme sul sentiero tra chiacchiere, confidenze, canti hanno rinforzato la nostra amicizia e anche la fatica nella salita ci ha dato la carica per apprezzare ancora di più la gioia dell’arrivo.

Daniele

“Sì, sì, sì, sì, sì, Signor. Amen!” - La preghiera che dà la carica!

Come in ogni camposcuola, la preghiera è parte centrale dello stile ACR, elemento immancabile per il clima di gioia e di serenità! Con le giuste parole e con i metodi adatti, i ragazzi hanno potuto conoscere meglio la figura di Giuseppe d’Egitto, confrontando le loro vite con le avventure dell’egiziano: la scoperta dei propri doni, la ricerca e poi l’abbandono dei fratelli, il servizio, il perdono e il ricongiungimento con la famiglia.

La preghiera ci ha accompagnato in tutte le giornate: al mattino con le Lodi, al pomeriggio con la Messa e alla sera con la Compieta e i nostri ragazzi non si sono mai tirati indietro!

In questi 7 giorni i ragazzi hanno messo davanti al Signore le loro gioie, le loro riflessioni, le loro difficoltà e in questi sono stati MAESTRI anche per noi educatori!

Pregare insieme è stato un piacere: i canti, i pensieri per i terremotati, i ringraziamenti, le figure dei Santi sono stati elementi che ci hanno unito molto, dando un sapore speciale a questo campo ACR!!!

I momenti di preghiera si sono rivelati punti fondamentali della giornata per poter crescere nella fraternità e noi educatori ci auguriamo che i ragazzi continuino a dire ogni giorno senza paura “Sì, Signor. Amen!” , proprio come hanno cantato al campo!

Virgy

Che serate ragazzi!

La sera è stato un momento di grande divertimento, serate preparate da noi, altre dai ragazzi… sempre molto divertenti!

I ragazzi si sono messi in gioco affrontando le varie proposte: l’accoglienza e la festa per i nuovi arrivati, il gioco Bomba nella versione notturna in cui si sono affrontati muniti di torce nella zona sportiva del paese, la cena con delitto, in cui è stato risolto un enigma riesumato in un vecchio geroglifico dove l’assassino veramente era un insospettabile.

Si sono viste anche serate a tema musicale con un grande successo di “Beato tra le donne”. Fino all’ultima sera con scenette, canti e…. saluti per un bellissimo gruppo di ragazzi terza media che passerà all’Azione Cattolica Giovani.

Luca

E… Giuseppe?

Giuseppe è venuto ed è stato sempre con noi! Ogni mattina ci raccontava, con l’utilizzo di particolari occhiali che tutti possedevamo, qualche passaggio della sua storia! Tutti alla corte del Faraone indossavano costumi sfarzosi dell’antico Egitto ed anche il Faraone era molto regale, ma aveva una strana somiglianza con… don Gabriele.

La cosa straordinaria di Giuseppe è stata che sapeva tutto di noi, non era rimasto lontano nel tempo! Ci ha fatto capire che come lui cercava i fratelli, anche noi abbiamo bisogno di amici per diventare cristiani in gamba e soprattutto di Santi Giovani!

Quante cose abbiamo scoperto! Poi lui che è un uomo che di sogni se ne intende, ci ha fatto conoscere quello che il Papa Francesco ha detto alla GMG sui sogni… certo lui per capire i sogni aveva un dono grande… Ma ognuno di noi ha dei grandi doni e dobbiamo metterli in gioco per gli altri, proprio come fanno gli atleti alle olimpiadi… che gioia ci hanno dato quando hanno vinto le medaglie…

I doni li ha non solo chi vince anche chi perde, chi aiuta, chi aspetta… abbiamo visto le meraviglie degli atleti paraolimpici “Yes i can!”, se ce la fanno loro figuriamoci noi! Poi che forza inaudita che ha avuto quando ha perdonato… ancora Papa Francesco ci ha detto di costruire Ponti e non muri per essere segno della Misericordia di Dio!

Che esempi di perdono abbiamo visto di persone giovani attorno a noi, adesso, anche nei paesi segnati dal terrorismo.

Cosa abbiamo portato a casa? Le parole belle che il Papa ha detto ai giovani, perché il campo comincia adesso… “lascia la tua impronta nella vita, che segni la tua storia e la storia di tanti!”

E le impronte che adesso abbiamo attaccato allo zaino… con su la scritta “ACR” ci ricordano di diffondere tutto il bene che abbiamo vissuto!

Lilly


Azione Cattolica Italiana - Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla - Atto normativo

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