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Domenica 17 gennaio 2016
al Palabursi di Rubiera

La PACE è di casa

Festa della Pace 2016


In uno splendido pomeriggio di sole, il “Palabursi”, bellissimo palazzetto dello sport di Rubiera, ha accolto i ragazzi dell’Acr (Azione Cattolica Ragazzi) per la Festa della Pace 2016. Sono arrivati in oltre 350 tra ragazzi ed educatori da tante parrocchie della diocesi.

L’impegno che aveva coinvolto i ragazzi è molto attuale: cercare di fare qualcosa di bello per aiutare i tanti migranti che rischiano la vita per scappare da situazioni drammatiche.

I bambini sono molto sensibili quando si tratta di guardare negli occhi la sofferenza, soprattutto quella di altri bambini, per questo quando Elena Oleari, la nostra ottima presentatrice, ha detto di dedicare il nostro impegno e la nostra festa ad Aylan, il bimbo di tre anni morto sulla spiaggia della Grecia, al palazzetto è sceso il silenzio.

Ogni gruppo è arrivato cercando di mettersi nei panni di un gruppo di migranti e ha portato elaborati molto curati che rivelavano un lavoro efficace svolto in parrocchia, spesso dopo aver sentito la testimonianza di qualche migrante e dopo aver visto centri di accoglienza.

Sono arrivati da Sassuolo vestiti da arabi, da Cadè come perfetti egiziani con tanto di faraone... i ragazzi di San Quirino di Correggio venivano dalla Siria con tanto di valigia di cartone e casa di cartone, e per questo elaborato hanno avuto il premio “Miglior Testimonianza”, mentre il riconoscimento “Accoglienza verso l’altro” è andato ai ragazzi dell’unità pastorale Budrio-Canolo-Fosdondo che per l’occasione erano albanesi; invece il premio per l’elaborato più originale è stato per i ragazzi dell’unità pastorale di Gattatico che venivano dal Brasile. Poi ancora da Bagnolo, raccontando una storia d’amore tra un tunisino ed un’ucraina, dal Buon Pastore, un gemellaggio con il Ghana, da Fogliano invece sono arrivati con una grandissima bandiera della pace passando per il Rwanda… e poi altri ancora.

Nella simpatica provocazione iniziale,

i ragazzi dell’équipe vestivano i panni di passeggeri bloccati in un aeroporto per un volo cancellato che si trovavano a condividere il disagio di questo cambio di programma con chi arriva scalzo e non ha programma né valigia!

Nei giochi i ragazzi hanno rivissuto il cammino dei migranti, dal fare “fagotto” come valigia, a mettersi in viaggio in tanti sopra una barca stretta, a non capire la lingua del Paese in cui si arriva, ad avere finalmente una bandiera nella nuova patria, dei documenti di identità che ieri, per l’occasione, erano stati donati da papa Francesco, fino ad avere una casa fondata sulla solidarietà.

Poi, quando ormai si comincia ad essere stanchi e si ha bisogno di stare un po’ in silenzio, i ragazzi dell’équipe hanno mimato alcuni brani del Vangelo della misericordia e i bambini sono stati bravissimi a riconoscere ogni personaggio!

Dopo di nuovo un bel filmato, preparato dal nostro Samuele Goccini, illustrava ai ragazzi il dramma dei migranti, ma anche l’opera di bene per la quale hanno lavorato: completare la costruzione di un centro di accoglienza ad Agrigento.

Per fare questo sono state vendute 500 tazze blu, segno di accoglienza, che con il calore non solo del tè, ma anche di un po’ di fraternità, si colorano dando Pace e gioia!

Tanti ancora le hanno richieste e speriamo di poterne avere altre da Roma.

Ma… chi ha vinto i giochi dell’accoglienza? Finalmente i ragazzi di Bagnolo che hanno giocato, come tutti, con tanta carica!

Nella preghiera finale, don Gabriele Valli, il nostro assistente diocesano, ha fatto riflettere sulla bellezza di quanto avevamo vissuto e che deve rimanere nel nostro cuore.

Dopo, una grande foto per tutti e l’arrivederci al prossimo appuntamento diocesano Acr che sarà il ritiro di Quaresima all’Oratorio Don Bosco di Reggio il 14 febbraio, cercando di tenere nel cuore e di portare nel quotidiano i gesti di accoglienza e di festa che avevamo vissuto insieme.

Grazie a tutti, ragazzi, e grazie ai vostri educatori, che, in tempi in cui è così difficile fare gruppo, sono riusciti a coinvolgervi, ad accompagnarvi e a rendervi protagonisti di gesti di bene. Ci vedremo il 14 febbraio! Ciao a tutti!

équipe Acr


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